Mentorati 2023‑2024

Giovani artisti di spicco

Nell’ambito dell’iniziativa Rolex Maestro e Allievo, i rinomati artisti El Anatsui, Bernardine Evaristo, Jia Zhang‑Ke, Anne Lacaton e Dianne Reeves hanno scelto gli Allievi che affiancheranno, giovani talenti che si sono già distinti per il loro straordinario lavoro.

Gli Allievi

Lo scultore ghanese El Anatsui ha scelto di lavorare con l’artista figurativa sudafricana Bronwyn Katz; la scrittrice britannica Bernardine Evaristo con la scrittrice ghanese Ayesha Harruna Attah; il regista cinese Jia Zhang‑Ke con il regista filippino Rafael Manuel; l’architetta francese Anne Lacaton con l’architetta armeno-libanese Arine Aprahamian; la cantante jazz statunitense Dianne Reeves con la cantante e compositrice sudcoreana Song Yi Jeon.

Provenienti da tutto il mondo, i Maestri e i loro Allievi svilupperanno, nel corso dei prossimi due anni, una collaborazione creativa – affinché la maestria artistica ai suoi più alti livelli possa travalicare le generazioni.

RMP

Arti visive

2023‑2024

Il Maestro: El Anatsui

L’artista ghanese El Anatsui ha contribuito a ridefinire le frontiere del mondo dell’arte accendendo i riflettori sull’Africa, di cui ha elevato il profilo artistico attraverso sculture e installazioni monumentali che spaziano tra pittura, arte tessile, scultura e design e in cui sono usati acqua, vento, legno, argilla, pietra, metallo, lastre da stampa, tappi di bottiglia in alluminio e altri materiali di recupero. È professore emerito di scultura presso l’Università della Nigeria, accademico reale onorario della Royal Society of Arts e membro eletto dell’American Academy of Arts and Sciences. I suoi riconoscimenti includono un Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia e un Praemium Imperiale della Japan Art Association.

L’Allieva: Bronwyn Katz

Grazie ai suoi numerosi successi, l’artista figurativa sudafricana Bronwyn Katz, che vive a Città del Capo, si è imposta sulla scena internazionale. La sua acclamata arte dalle molteplici sfumature si esprime attraverso scultura, installazioni, video e performance e si serve di materiali naturali, come minerali ferrosi, e oggetti di recupero, quali materassi in schiuma e molle di letti. Alla mostra personale che la galleria White Cube di Londra ha dedicato al suo lavoro nel 2021 è seguita, nel 2022, una mostra dell’artista presso l’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel 2019 Katz ha ricevuto il prestigioso premio africano First National Bank Art Prize. È membro fondatore di iQhiya, un collettivo composto da 11 artiste nere.

Letteratura

Letteratura

2023‑2024

La Maestra: Bernardine Evaristo

Bernardine Evaristo, prima donna nera e prima persona britannica nera a vincere il prestigioso Booker Prize nel 2019 per il suo romanzo Ragazza, donna, altro, è autrice di 10 libri che esplorano la diaspora africana e di numerosi altri scritti di narrativa breve, poesia, teatro, saggistica e giornalismo. Nel 2010, il suo La pupa dell’imperatore (2001) è stato nominato tra i 100 migliori libri del decennio dal quotidiano britannico Times. Più di recente ha pubblicato Manifesto: On Never Giving Up (2021), il suo primo libro di saggistica. Evaristo è Presidente della Royal Society of Literature – un ruolo che in 200 anni mai nessuno scrittore nero aveva ricoperto.

L’Allieva: Ayesha Harruna Attah

Ayesha Harruna Attah, scrittrice ghanese che vive in Senegal, fa parte di una nuova generazione di autori africani che si stanno facendo un nome nei circoli letterari. Ha al suo attivo cinque romanzi: Harmattan Rain (2009), Saturday’s Shadows (2015), I cento pozzi di Salaga (2018), Il grande azzurro (2020) e Zainab conquista New York (2022). In ciascuno dei suoi lavori emerge, attraverso il suo stile vivace, la volontà di creare una narrativa storica che sfidi i preconcetti esistenti sulle usanze africane. Tra i suoi numerosi traguardi, Attah è stata finalista del William Saroyan International Prize for Writing, selezionata come possibile candidata al Prix Les Afriques e candidata al Wilbur Smith Adventure Writing Prize.

Cinema

Cinema

2023‑2024

Il Maestro: Jia Zhang‑Ke

Considerato uno dei registi cinesi contemporanei più audaci, Jia Zhang‑Ke è una figura di spicco nel movimento della “Sesta generazione” del cinema cinese post‑1990. I suoi primi film, noti come la trilogia dello Shanxi – tra cui il suo primo lungometraggio, Xiao Wu (Pickpocket, 1997) –, colgono momenti di transizione nella società cinese. Acclamato dalla critica, il film Still Life ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2006 ed è valso a Jia la consacrazione agli Asian Film Awards come miglior regista. I suoi ultimi tre lungometraggi, per i quali ha ricevuto numerosi premi, sono Il tocco del peccato (2013), Al di là delle montagne (2015) e I figli del fiume giallo (2018). Nel 2017 Jia ha fondato il Pingyao International Film Festival.

L’Allievo: Rafael Manuel

Il regista filippino Rafael Manuel, che attualmente vive tra Amsterdam, Londra e Manila, ha costruito i suoi lavori attorno allo studio della filosofia e della comunicazione visiva. Il suo talento gli è valso numerosi riconoscimenti, tra cui l’Orso d’Argento – gran premio della giuria – al Festival internazionale del cinema di Berlino nel 2020 per il cortometraggio Filipiñana. L’anno successivo è stato insignito dei premi Prince Claus Seed Award for Development and Culture, Script and Development Award dall’Hubert Bals Fund e Ani ng Dangal Award dalla National Commission for Culture and the Arts delle Filippine. Il regista è attualmente alle prese con i suoi primi due lungometraggi: Filipiñana (tratto dall’omonimo cortometraggio) e Patrimonio. È co‑fondatore di Idle Eye Productions, collettivo artistico internazionale e società di produzione cinematografica.

cinema
Architettura

Architettura

2023‑2024

La Maestra: Anne Lacaton

Vincitrice del Premio Pritzker di Architettura nel 2021 insieme al suo socio Jean‑Philippe Vassal, Anne Lacaton è riconosciuta a livello internazionale per progetti in cui si massimizzano il potenziale umano e ambientale dell’architettura e si fa un uso sostenibile di quanto già esiste. Fondato a Parigi nel 1987, lo studio Lacaton & Vassal ha lavorato negli anni a decine di progetti di edilizia privata e sociale, istituzioni culturali e accademiche nonché spazi pubblici, principalmente in Europa. Lacaton è stata professoressa associata di architettura e design presso l’ETH Zürich (Politecnico federale di Zurigo) e professoressa ospite presso altre prestigiose università.

L’Allieva: Arine Aprahamian

L’architetta, designer e ricercatrice armeno‑libanese Arine Aprahamian è fautrice di una visione del futuro innovativa, accessibile e sostenibile attraverso l’architettura. Nel 2018 ha fondato, in collaborazione con Adrian Müller, lo studio di architettura e design MÜLLER APRAHAMIAN, attivo tra Beirut, Londra e Yerevan, in Armenia. Lo studio ha da allora lavorato a edifici e proposte progettuali all’avanguardia, nonché a lungimiranti progetti insieme a designer, artisti e istituzioni di primo piano. Di recente ha lanciato Terraforma, un’iniziativa di ricerca e sviluppo interna che, attraverso la collaborazione con l’industria locale, si propone di esplorare un tradizionale e antico materiale da costruzione, l’argilla, per produrre materiali architettonici alternativi, locali e innovativi.

Musica

Musica

2023‑2024

La Maestra: Dianne Reeves

Celebre per il suo virtuosismo impareggiabile, il suo talento nell’improvvisazione e il suo stile unico nel jazz e nell’R&B, Dianne Reeves, vincitrice di cinque Grammy, è considerata una delle più importanti interpreti di jazz al mondo. Il suo ultimo album, Beautiful Life, le è valso il Grammy per la migliore performance vocale jazz – premio che aveva già vinto in precedenza per tre album consecutivi. È stata la prima Creative Chair for Jazz della Filarmonica di Los Angeles e si è esibita alla Casa Bianca in più occasioni. Nel 2018 il National Endowment for the Arts le ha conferito il titolo di Jazz Master, la più alta onorificenza statunitense per gli artisti jazz.

L’Allieva: Song Yi Jeon

La cantante e compositrice sudcoreana di jazz moderno Song Yi Jeon è rinomata per la sua voce ipnotica, paragonata a un malleabile strumento privo di parole, e per le sue straordinarie doti nell’improvvisazione. Ha studiato composizione classica presso l’Università di musica e arti dello spettacolo di Graz, in Austria, e canto jazz in Svizzera all’Accademia di musica di Basilea e negli Stati Uniti al Berklee College of Music di Boston, dove ha affinato il suo canto fuori dal comune. In quest’ultima istituzione è stata la prima a ottenere la borsa di studio Quincy Jones CJ&E, oltre a ricevere un Billboard Endowed Award. Il lungo elenco di club e festival in cui il Song Yi Jeon Quintet si è esibito include anche istituzioni come il Blue Note di New York. Dopo Straight, il mini‑album prodotto dal quintetto nel 2015, nel 2018 Jeon ha lanciato il suo primo album da solista, Movement of Lives.